Олимпиадные задания с решениями

Итальянский язык 9-11 классы, школьный (первый) этап, г. Москва, 2016 год

Содержание

    1. Аудирование (15 баллов)
    2. Лексико-грамматический тест (20 баллов)
    3. Лингвострановедение (10 баллов)
    4. Чтение (10 баллов)
    5. Текст для аудирования
    6. Ответы

Аудирование (15 баллов)

Задание 1

Содержание ↑

 

Текст для аудирования ↓

Прослушайте  текст  и  ответьте,  правдивы  ли  данные  утверждения или  ложны (vero o  falso).  Запишите  букву (a  или  b),  соответствующую правильному варианту ответа, в бланке ответов.

 

      1. Alcuni libri vogliono più spazio per la loro importanza.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Il libro di storia insegna il passato e dice che il futuro non ha nessuna importanza.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Il libro di filosofia dice che senza giustizia non c’è futuro.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Il libro di poesie d’amore insegna agli uomini che cosa è l’amore.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Il libro per i bambini piccoli è assurdo perché i bambini non sanno leggerlo.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Il bambino chiede se il lupo ha fatto una cosa molto bella.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Anche la mamma ha paura del lupo.
        • a) vero
        • b) falso
      1. La mamma rassicura il bambino e lui si addormenta.
        • a) vero
        • b) falso

Задание 2

Содержание ↑

Прослушайте  текст  ещё  раз  и  закончите  предложения,  выбрав вариант  ответа  из  трёх  предложенных.  Укажите  букву (аb  или  c), соответствующую выбранному варианту ответа, в бланке ответов.

 

Вернуться к аудиозаписи ↑

      1. Tra i libri nasce una grande discussione perché …
        • a) nessuno legge i libri.
        • b) i bambini non sanno leggere.
        • c) alcuni libri si sentono più importanti degli altri.
      1. I libri vogliono decidere …
        • a) chi sa parlare del futuro e dell’amore.
        • b) chi è il più importante.
        • c) chi può salvare il bambino dal lupo.
      1. A litigare sono:
        • a) un libro di filosofia, un libro di storia e il vocabolario.
        • b) il vocabolario, un libro di poesie e un libro di storia.
        • c) il vocabolario, un libro di poesie, un libro di filosofia, un libro di storia e un libro di fiabe per bambini.
      1. Il vocabolario si sente il più importante perché …
        • a) contiene tutte le parole.
        • b) parla dell’amore.
        • c) dice cose giuste.
      1. Gli altri libri dicono che il libro di fiabe è assurdo perché …
        • a) racconta cose inesistenti.
        • b) i bambini non lo sanno leggere da soli.
        • c) è tutto illustrato.
      1. La mamma rassicura il bambino che …
        • a) anche lei ha paura del lupo.
        • b) lo salverà se il lupo lo prenderà.
        • c) il lupo non verrà finchè lei sarà con il bambino.
      1. Il libro di fiabe dice che ogni bambino è una speranza e senza speranza …
        • a) non c’è futuro.
        • b) non c’è giustizia.
        • c) non c’è futuro, non c’è giustizia, non c’è amore.

Лексико-грамматический тест (20 баллов)

Содержание ↑

Задание:  Заполните  пропуски  в  тексте  подходящими  по  смыслу  формами, выбрав  их  из  предложенных  вариантов.  Впишите  буквы (а,  b  или  c), соответствующие выбранным вариантам, в бланк ответов.

Il Natale di Pierino

Il Natale è  (1)________ grande festa, soprattutto per noi bambini che riceviamo tanti regali. Però bisogna essere «bambini (2)________»! Ed io cercavo in tutti i modi  (3)________ essere buono. Finalmente  anche il giorno di Natale (4)________!

Generalmente io mi alzo  alle otto, ma quella mattina alle sette in punto mia madre mi svegliò  (5)________ :  «Alzati, Pierino, perché  oggi abbiamo tante cose (6)________ fare. Devi aiutarmi in cucina!». Avevo appena aperto  (7)________ occhi e stavo dicendo: «Ma oggi è Natale!». Ma mia madre era  risoluta: «Proprio perché è Natale non possiamo perdere tempo!». Da tanti giorni  (8)________ sull’invito del direttore  (9)________ ufficio di mio padre e su ciò che bisognava preparare. Meno male che sotto l’albero  (10)________ i pattini ed il pallone! Una fortuna!

Nel grande cortile interno della casa  tutti i bambini giocavano allegri con i giocattoli nuovi; mi chiamavano per giocare  con loro. Io volevo mostrare i miei (11)________ pattini. «Mamma, scendo un po’ in cortile?». «Stai fermo lì, — gridò mia madre, — devi aiutare pure tu! (12)________ dalla signora del secondo piano a chiedere una cipolla; mi manca la cipolla!». Andai a cercare la cipolla! Nelle scale si sentivano le grida dei miei amici che (13)________ in cortile!

Anche mio padre girava  per la casa agitato, come quando preparava le (14)________ per partire! (15)________ ad alta voce, da una stanza all’altra, con mia madre: «Saremo in dieci e questa tavola è  piccola! Lo dico sempre che bisogna (16)________!».

Passavano le ore! Bussarono  alla porta. Era la signora Ida, quella che abita accanto a noi e mi dà sempre le caramelle. «Buon giorno, signora, buon Natale, tanti auguri; questa è per Pierino». Mi  (17)________ una grande scatola legata con un  nastro rosa; certamente caramelle  о cioccolatini! Quando la signora Ida (18)________ , mia madre gridò: «  (19)________ quest’ora niente cioccolatini, altrimenti poi non mangi (20)________ tavola!».

 

 ABC
1unaunla
2buonobuonebuoni
3diaper
4era arrivatoarrivòarrivava
5gridandogridatagridante
6diada
7glideglii
8discutevasi discutevadiscutendo
9dell’dida
10trovòtrovastitrovai
11beglibeibelli
12VaiVadaAndiamo
13divertironodivertivanosi divertivano
14valigivaligievalige
15ParlandoSi parlavaParlava
16cambiarlacambiarlocambiarsi
17dissediededetti
18me ne andavose n’è andatase ne andò
19PerAIn
20adida

 

Лингвострановедение (10 баллов)

Задание 1

Содержание ↑

Закончите  предложения,  выбрав  правильный  вариант  ответа  по географии  и  истории  современной  Италии.  Запишите  буквы (а,  b  или  c), соответствующие выбранным вариантам, в бланк ответов.

      1. L’Italia è divisa in …
        • a) venticinque regioni.
        • b) ventidue regioni.
        • c) venti regioni.
      1. Il 2 giugno in Italia è la festa nazionale …
        • a) della Liberazione.
        • b) della Repubblica.
        • c) dell’ Unificazione d’Italia.
      1. Il Parlamento italiano è composto …
        • a) dal Senato e dalla Camera dei Deputati.
        • b) dalla Duma e dal Senato.
        • c) dalla Camera dei Deputati e dalla Camera dei Rappresentanti.
      1. l’Autostrada A1 è chiamata anche …
        • a) l’Autostrada dei Fiori.
        • b) l’Autostrada dei Laghi.
        • c) l’Autostrada del Sole.
      1. Il Piemonte è una regione …
        • a) settentrionale.
        • b) centrale.
        • c) meridionale.

Задание 2

Содержание ↑

Закончите  фразы,  выбрав  информацию  по  культуре  Италии. Запишите буквы (а, b или c), соответствующие выбранным вариантам, в бланк ответов.

      1. Negli anni cinquanta nasce il nuovo cinema italiano che si chiama…
        • a) neorealismo.
        • b) postmodernismo.
        • c) Nouvelle Vague.
      1. Il Leone d’oro è il simbolo del Festival del cinema di …
        • a) Venezia.
        • b) Cannes.
        • c) Berlino.
      1. L’Italia è famosa…
        • a) per le sue commedie.
        • b) per la sua opera lirica.
        • c) per le sue tragedie.
      1. I compositori italiani sono …
        • a) Mozart e Salieri.
        • b) Verdi e Puccini.
        • c) Bethoven e Rossini.
      1. La Gioconda fu dipinta da …
        • a) Raffaello Santi.
        • b) Michelangelo Buonarroti.
        • c) Leonardo da Vinci.

Чтение (10 баллов)

Задание 1

Содержание ↑

Прочитайте текст и закончите предложения, выбрав вариант ответа из  трёх  предложенных.  Внесите  буквы (а,  b  или  c),  соответствующие выбранным вариантам, в бланк ответов.

Ugo Forno

Ugo Forno era un ragazzino romano, chiamato Ughetto,  abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media della scuola Luigi Settembrini.

La mattina del 5 giugno 1944 seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull’Aniene.

Procuratosi un fucile e altre armi in una grotta, alle ore 9, Forno entrò in una casa per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Ugo convinse i cinque giovani contadini a impedire ad ogni costo l’azione dei tedeschi.

Attraversata la campagna e giunti all’altezza dell’Aniene, i sei giovani partigiani videro una decina di tedeschi, che sistemavano grossi pacchi di esplosivo sotto le arcate del ponte della ferrovia Roma-Firenze.  I partigiani, allora, aprirono il fuoco contro i tedeschi, che dovettero gettarsi al riparo. Dopo un breve combattimento, i soldati tedeschi decisero di abbandonare l’azione e di ritirarsi. Per coprirsi le spalle, tuttavia, spararono tre colpi: il primo uccise uno dei compagni, il secondo ne ferì altri due, il terzo colpì Ugo Forno al petto  e alla testa. Il capitano bambino cadde di schianto,  già morto quando toccò terra.

Correndo verso la strada  dove li attendevano due camionette, i guastatori tedeschi fuggirono. Furono gli ultimi tedeschi a lasciare Roma e Ughetto Forno, 12 anni, fu l’ultimo romano che morì combattendo per cacciarli. Muorì col sole alto, a mezzogiorno e qualche minuto.

Avvolto nel tricolore, il corpo del piccolo venne sistemato su un carrettino e trasportato nella vicina clinica. Nello stesso ospedale  i medici del pronto soccorso operarono i tre feriti. Uno spirò sotto i ferri, aveva 21 anni.

Il loro sacrificio permise la salvezza del ponte ferroviario sull’Aniene, che rimase intatto. Il 5 giugno 2010, il ponte ferroviario sull’Aniene è stato dedicato ad Ugo Forno.

 

      1. Ugo Forno abitava a Roma e frequentava …
        • a) la quinta elementare.
        • b) la seconda media.
        • c) la seconda media superiore.
      1. Venne a sapere dell’azione tedesca …
        • a) dai suoi amici contadini.
        • b) da alcune persone in piazza.
        • c) dai suoi genitori.
      1. I giovani patrioti erano …
        • a) una decina.
        • b) in quattro.
        • c) in sei.
      1. I soldati tedeschi abbandonaroro il ponte e si ritirarono…
        • a) per il fuoco dei ragazzi.
        • b) per mancanza di esplosivo.
        • c) per l’ordine del loro comandante.
      1. Il ponte ferroviario sull’Aniene è stato dedicato ad Ugo Forno …
        • a) il 15 giugno 1954.
        • b) il 25 luglio 2004.
        • c) il 5 giugno

Задание 2

Содержание ↑

Прочитайте  текст  и  ответьте  на  вопрос,  правдивы  ли  данные утверждения  или  ложны (vero o  falso).  Запишите  буквы (а  или  b), соответствующие выбранным вариантам, в бланке ответов.

Il furto della Gioconda

Vincenzo Peruggia venne mandato con altri operai al Museo del Louvre con il compito di pulire quadri. Il furto avvenne verso le sette del mattino di lunedì 21 agosto 1911, giorno di chiusura del Louvre. Peruggia entrò nel museo attraverso la porta usata dagli operai e si diresse al Salon Carré. Nessuna persona si accorse della sua presenza. Dopo aver staccato il quadro dalla parete, si diresse verso la scaletta e si liberò della cornice e del vetro. Giunto in un cortile interno, si servì della giacca che indossava per avvolgere il quadro. Uscito dal museo senza essere fermato, salì sul primo autobus, ma si accorse di aver sbagliato direzione, e così  scese, e arrivato a casa con un’altra vettura, nascose la Gioconda.

Nell’autunno del 1913 il collezionista d’arte fiorentino e direttore della Regia Galleria di Firenze, Alfredo Geri, decise di organizzare una mostra nella sua galleria chiedendo ai privati, tramite un annuncio sui giornali, di prestargli alcune opere. Egli ricevette da Parigi una lettera nella quale veniva proposta la vendita della Gioconda a un’unica condizione: il capolavoro doveva tornare e rimanere in Italia. Geri fissò un incontro l’11 dicembre 1913 in un albergo di Firenze. Dopo aver visto il quadro, lo prese per esaminarlo. Vincenzo Peruggia fu arrestato il giorno seguente dai carabinieri nella sua stanza di albergo.

Spiegando le vere  ragioni del furto, Peruggia affermò sempre di averlo compiuto per patriottismo,  perché dopo aver visto  su un opuscolo del Louvre dei quadri italiani portati in Francia da Napoleone,  provò un forte desiderio di vendetta: voleva restituire all’Italia almeno uno di quei dipinti, non importava quale. Ironia della sorte: la Gioconda non fa parte del bottino napoleonico, infatti fu probabilmente portata in Francia dallo stesso Leonardo e, comunque, la sua presenza è registrata fra le collezioni reali già dal 1625.

Il 5 giugno del 1914 Vincenzo Peruggia fu processato dal Tribunale di Firenze, fu riconosciuto colpevole e  condannato a un anno e quindici giorni di prigione. Questa pena fu ridotta in appello il 29 luglio a sette mesi e otto giorni di reclusione.

      1. Il furto avvenne una notte di settembre, esattamente tra una domenica e un lunedì
        • a) vero
        • b) falso
      1. Quel giorno nessuno si accorse della presenza di Peruggia nel museo.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Alfredo Geri invitò i collezionisti privati a partecipare alla sua mostra.
        • a) vero
        • b) falso
      1. Vincenzo Peruggia voleva che il quadro tornasse in Italia e ci rimanesse per sempre.
        • a) vero
        • b) falso
      1. La Gioconda è registrata nelle collezioni del Louvre dal Seicento.
        • a) vero
        • b) falso

Всего за работу – 55 баллов.

 

Текст для аудирования

Содержание ↑

Discussione nella libreria

Вернуться к аудиозаписи ↑

La famiglia Settembrini è una famiglia romana molto comune. Un giorno, però, tra i libri della loro libreria nasce una  grande discussione. Alcuni libri, infatti, vogliono uno spazio più grande perché si sentono più importanti degli altri.

«Chi lo decide chi è il più importante?» — dice il vocabolario. «Io contengo tutte le parole, quindi io sono il più importante».

«Tu?» — risponde un libro di storia.  «Non credo proprio! Le tue parole non dicono niente! Io insegno da  dove vengono gli uomini e  che cosa hanno fatto. Io parlo agli uomini del futuro. E il futuro è tutto!»

«Sbagliate entrambi» — dice allora un libro molto elegante di filosofia. «Io sono più importante di voi perché dico le cose giuste. E senza giustizia non c’è futuro!»

«Eh no, miei cari» — prende la parola un libro di poesie d’amore. «Io sono il re della parola e racconto agli uomini che cosa è l’amore.»

«E io?» — chiede allora un libro di fiabe per bambini.

«Tu?» — lo guardano gli altri libri con curiosità. «Tu non servi a niente!» e cominciano a ridere. Subito aggiungono: «Tu sei fatto per  i bambini, ma loro non ti sanno leggere. Quindi sei assurdo!».

In quel momento entra la mamma con il bambino e i due si dirigono verso il libro di fiabe. La mamma legge la fiaba al bambino come ogni sera.

«Mamma» — dice il bambino — «il lupo ha fatto una cosa molto cattiva, vero?»

«Sì, amore mio.» — risponde la mamma.

«Mamma, tu mi salverai se il lupo mi prenderà?» — chiede il bambino impaurito.

«Io non ho paura del lupo. Io ti salverò, amore mio.» — lo rassicura la mamma.

«Grazie, mamma, ti voglio bene.» — dice il piccolo e si addormenta poco dopo.

In quel momento il libro di fiabe dice agli altri libri: «Sono io che insegno ai bambini da dove veniamo, con le mie storie popolari, più di un libro di storia! Sono io che insegno il bene e il male, più di un libro di filosofia! E sono io a dare al bambino il grande amore di sua madre.  Ed ogni bambino è una speranza e senza speranza non c’è futuro, non c’è giustizia e non c’è amore!»

Ответы

Аудирование (15 баллов)

Содержание ↑

12345
abaaa
678910
bbacb
1112131415
cabbc

 

Лексико-грамматический тест (20 баллов)

Содержание ↑

12345
ACABA
678910
CABAC
1112131415
BACBC
1617181920
ABCBA

 

Лингвострановедение (10 баллов)

Содержание ↑

12345
cbaca
678910
aabbc

 

Чтение (10 баллов)

Содержание ↑

12345
bbcac
678910
baaaa

 

Рекомендуем ознакомиться: